Il fatto che il settore del tessile per la casa sia comunemente riconosciuto come un ambito statico e poco incline al cambiamento, rappresenta per Calmonte un’opportunità per dimostrare che innovare è sempre possibile. Ciò che serve sono fantasia, entusiasmo e concretezza.
Nonostante la nostra azienda abbia recentemente superato l’importante traguardo dei 50 anni, l’attitudine che da sempre ci caratterizza è quella di immaginarci come un’eterna startup. Ciò implica il percepirsi come una realtà in continuo divenire, “mai arrivata”, con una curiosità costante verso tutto ciò che si presenta come nuovo e da scoprire. Questo comporta anche un’attenzione particolare verso le nuove tecnologie, che Calmonte da sempre identifica come reali opportunità per migliorare i propri processi interni e la qualità del servizio offerto. Ci sono casi in cui, proprio quest’ultimo aspetto, può trovare la sua massima espressione nell’apportare delle rivoluzionarie novità in termini di prodotto. Tra le nostre attività, infatti, una parte importante è occupata dallo sviluppo di intere collezioni (dal concept fino al design del prodotto, del suo packaging e del materiale promozionale) per conto di specifici clienti.
Così, ci è capitato di unire il nostro spirito creativo alla volontà di dimostrare che è possibile innovare anche nello “statico” mondo del tessile per la casa, e l’abbiamo fatto sviluppando una linea di federe interattive per bambini basate sulla realtà aumentata. Le domande che potrebbero sorgere spontanee, sono essenzialmente due: da dove nasce l’idea di unire la realtà aumentata al mondo del tessile? E, soprattutto, ce n’era bisogno? Per quanto riguarda quest’ultima osservazione, potremmo semplicemente rispondere che ovunque si presenti la possibilità di fare un passo in avanti in termini di innovazione e creatività, per Calmonte si tratta di un’opportunità per alzare l’asticella nel mercato, stimolando così la sana competitività tra gli attori coinvolti e portando al suo interno un’ondata di freschezza. Per ciò che concerne, invece, l’idea di unire tessile e realtà aumentata, la risposta si può individuare in una semplice ma importante regola: le buone idee prendono vita quando la nostra mente è leggera e quindi libera di volare verso i lidi dell’immaginazione.
A volte basta un evento fortuito, come ad esempio trovarsi ad osservare dei bambini che si divertono a sperimentare un dono appena ricevuto, ad esempio un piccolo libricino che integra proprio la tecnologia a realtà aumentata. É proprio da questo fatto, realmente accaduto, che in maniera del tutto spontanea è sorta la seguente domanda: «perché non regalare questi sorrisi alle famiglie nel momento più intimo e raccolto con i propri bambini, ovvero sotto le coperte?» Da quel momento, nel giro di 6 mesi l’idea è stata realizzata. Innanzitutto affidandosi a un produttore specializzato nel tessile per la casa destinato ai bambini, e che quindi fosse particolarmente attento all’utilizzo dei materiali più sicuri per loro (le federe, infatti, sono state realizzate in puro cotone di alta qualità e certificato). In secondo luogo, col supporto del nostro giovane team creativo, ci siamo affidati a degli specialisti della comunicazione per i più piccoli, realizzando i disegni e lo storytelling che vanno a rendere speciale l’avventura interattiva con queste federe uniche nel loro genere. Infine, ci siamo relazionati con degli esperti sviluppatori per rendere disponibili in tempo record le app gratuite su Google Play e App Store. Da una buona idea, ha preso vita un’operazione commerciale di successo che, nonostante le difficoltà legate all’integrare la realtà aumentata in un prodotto come una federa (basti pensare alle pieghe a cui è naturalmente soggetta), sa regalare momenti speciali e fantasiosi a bambini e genitori. Per noi, questa esperienza è stata una dimostrazione concreta rispetto a quanto qualsiasi idea che miri a portare innovazione nel proprio ambito di sviluppo, porti con sé delle complessità specifiche che devono essere adeguatamente gestite affinché essa possa essere realizzata in tempi congrui. Perché, in effetti, una buona idea dev’essere sempre sostenuta da quello spirito concreto che permette di realizzarla.
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